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Server protetti con il disaster recovery plan

Disaster Recovery Plan: come mettere al sicuro i server aziendali

Lo scorso 10 marzo, l’incendio nel data center di Strasburco del provider europeo OVH, fornitore di servizi internet e cloud, ha messo in ginocchio moltissime aziende e professionisti forniti di server virtuali ospitati dal colosso francese. Salve le imprese dotate di un Disaster Recovery Plan. In questo articolo ti spieghiamo come proteggere la tua azienda da eventuali crash server.

Disaster Recovery: strategie e assistenza in caso di down server

Se dati, ordini, progetti, fatturazioni e qualsiasi tipologia di informazioni relative la tua impresa sono organizzati all’interno di un server affidabile, l’operatività della tua azienda è al massimo delle prestazioni. Ottimo, questo vuol dire che sei un imprenditore formidabile e lungimirante. La gestione del tuo business non teme rivali, o quasi.

Sì, hai capito bene. Tutti i dati sono quasi perfettamente al sicuro ma c’è qualcos’altro da fare e da sapere per dormire sonni tranquilli. Se non hai ancora pianificato un servizio di manutenzione che in caso di un crash server assicuri il proseguo di tutte le attività della tua impresa, devi compiere un ultimo sforzo.  Ma tranquillo, nulla di impossibile. Ti offriamo nozioni utili, e soprattutto chiare, per la salute dei server della tua azienda, e perché no, anche per risparmiare sui costi di gestione e assistenza.

Server aziendale: cos’è e perché è indispensabile?

Come già saprai, all’interno di un’infrastruttura IT di qualsiasi organizzazione, i server aziendali rappresentano il luogo fisico al quale vengono trasmesse tutte le informazioni e i dati fondamentali per lo svolgimento delle attività. Il mal funzionamento di queste componenti virtuali comporta l’interruzione immediata della produttività aziendale con una conseguenziale perdita di economie, oltre ad elevati costi di ripristino. È chiaro, dunque, che uno strumento così importante necessita di una gestione specializzata e di interventi costanti di manutenzione per evitare qualsiasi tipologia di interruzione di servizio.

Server aziendale: aggiornamento, manutenzione ordinaria e straordinaria

Non riuscire ad accedere ai dati archiviati all’interno dei server aziendali, anche solo per qualche ora, significherebbe bloccare completamente il flusso operativo e la business continuity della tua impresa. È fondamentale, quindi, prevedere un piano di manutenzione ordinaria che riesca a garantire l’aggiornamento e l’ottimizzazione dei server aziendali, e una strategia di intervento immediato che assicuri una continuità di servizio anche in caso di down server. Per prevenire in maniera del tutto gestibile eventuali problematiche sarà sufficiente, ad esempio, un aggiornamento costante delle componenti software e hardware, assicurandosi che gli spazi di archiviazione siano sufficienti, risolvendo bugs ed effettuando indagini diagnostiche sui sistemi operativi e applicativi sostituendo, se necessario, hardware di vecchia generazione ed effettuando pulizie e archiviazione dati per garantire una fluidità e rapidità delle performance dell’intero sistema.

È certo: anche il server più potente al mondo, se privo di un piano strutturato di manutenzione, nel tempo è destinato ad incorrere in seri problemi!

Disaster Recovery Plan

Adesso dovrebbe esserti ben chiaro il ruolo di un server aziendale e l’importanza di una strategia di manutenzione di tutte le sue componenti. Possiamo quindi entrare nel caldo della discussione.

Cos’è il Disaster Recovery Plan?

A voler essere particolarmente tecnici, il Disaster Recovery Plan – conosciuto con l’acronimo DRP – è l’insieme delle azioni, strategie e interventi tecnologici e organizzativi fondamentali per riuscire a ripristinare il perfetto funzionamento dei sistemi, delle infrastrutture e dei dati nel caso si renda necessario, a fronte di incidenti di varia natura, inclusi fenomeni di cybercrime.

Tra le informazioni contenute in un DRP si trovano dettagli come:

  •  Policy Formali (direttive e tecnici di riferimento per le azioni di ripristino);
  • Business Impact Analysis o BIA (analisi delle componenti critiche del sistema);
  • Controlli preventivi (interventi e attività per ridimensionare i danni provocati da eventuali interruzioni);
  • Strategie di recupero (sistemi e dati)
  • Piani di emergenza IT (procedure per ripristinare i sistemi in crash)

Attenzione: l’acquisto di un servizio non gestito di server, non include automaticamente un’assistenza o il backup dei dati. Generalmente, è necessaria la sottoscrizione di un contratto aggiuntivo di Disaster Recovery a pagamento.

Disastri da prevenire per la sicurezza dei dati aziendali

Sarebbe plausibile pensare che i problemi principali ad un server derivino esclusivamente da attacchi informatici ma in realtà, i fattori che determinano il mal funzionamento o peggio ancora il blocco delle normali operatività di un server aziendale sono molteplici e di diversa natura:

  • Eventi fisici (rapine e furti)
  • Errori umani  (impostazioni errate)
  • Eventi naturali (incendi, terremoti, alluvioni)
  • Attacchi informatici (cybercrime)

Per questo motivo, risulta fondamentale avvalersi di un Disaster Recovery Plan (DCP) che contenga tutte le direttive per poter intervenire in modo tempestivo qualora dovesse accadere un disastro con un conseguenziale blocco di tutti i sistemi aziendali riuscendo a ripristinare le migliori condizioni di lavoro..

Business Continuity Plan, mai più senza

Il mantenimento della perfetta usabilità e funzionalità dei dati e delle attività di un qualsiasi business, è alla base di una perfetta organizzazione aziendale. Per questo motivo il DRP risulta irrinunciabile. Ma è altrettanto cruciale il ruolo del Business Continuity Plan, il documento che racchiude il DPR,  e che in attesa del ripristino delle normali funzionalità, garantisca un’eccellente business continuity di tutte le attività operative. Inoltre, prevedere un BCP consentirà un notevole contenimento dei costi che potrebbero aumentare in maniera incontenibile in caso di interruzione del servizio e in ogni caso consentirebbe un ritorno più rapido alle normali condizioni. Sicuramente, tra le procedure da mettere in campo per proteggere i dati contenuti sui server,  l’accesso a infrastrutture in Cloud – a garanzia del failover -, congiuntamente ad  un Backup dei dati, rappresentano un valido sostegno per conservare una copia dei dati (almeno i più importanti) e averne disponibilità in qualsiasi momento evitando ingenti perdite di fatturato.

Disaster Recovery Plann: in conclusione, prevenire e meglio che curare!

Se per la tua azienda desideri il meglio e vuoi che tutto funzioni in maniera fluida anche in caso di eventi disastrosi come quello ha mandato in fiamme il datacenter OVH, intervieni immediatamente. Oltre ad usufruire si server performanti e affidabili, non ti resta che garantire un piano di assistenza che assicuri la business continuity della tua azienda e non mandi in fumo tutti i dati e le informazioni della tua impresa.

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